Vislab Head Quarter Padiglione 1 _ Parma

LUOGO: PARMA
TIPO: Multipiano in CLT per 50 alloggi
STATUS: In corso
ANNO: 2021-22
CLIENTE: Boraschi Case in Legno srl

PROGETTO: Mauro Frate architects
TEAM: Muro Frate. Francesca Riva

STRUTTURE: Ergodomus (Legno), Piacentini srl (CLS)
ENERGY ENGENEERING: 26015 Progetti srl
APPALTATORE: Boraschi Case in Legno srl


Il Padiglione 1 del Polo dell’Innovazione è collocato all’interno del Campus Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Parma. Il progetto generale prevede una coppia di edifici gemelli per la realizzazione della nuova sede di VisLab, società impegnata nella ricerca di sistemi intelligenti per l’aiuto alla guida delle automobili. L’area nella quale si inserisce il primo manufatto realizzato è parte di un grande insediamento universitario destinato alle facoltà scientifiche progettato alla fine degli anni settanta. Il principio insediativo è quello consueto dei Campus che nel tempo si è costituito in un recinto specializzato con una forte mixitè funzionale implementata da una successione di edifici molto eterogenei collocati nel verde. Dal punto di vista del layout funzionale, l’esigenza è stata quella di accostare alle funzioni laboratoriali quelle amministrative, completando l’offerta con una serie di open-space dal carattere più versatile e flessibile e pertanto in grado di accogliere un variegato genere di attività. Nel complesso l’organizzazione degli spazi risulta dunque più rigida e formalizzata al piano terra e più flessibile al secondo piano, destinato alle funzioni ricreative, di accoglienza e direttive. Pur assumendo come vincolanti per larghissima parte le soluzioni espresse dal progetto posto a base di gara, in fase di progettazione definitiva ci si è dedicati alla ricerca del giusto compromesso fra le esigenze del layout funzionale e l’assetto stereometrico ottimale. In sostanza, assumendo quali principali fattori di forma gli aspetti legati alle energie, la soluzione architettonica espressa media continuamente fra le differenti esigenze: fra il miglior irraggiamento offerto da una grande falda di copertura con geometria ottimale dei 30° sud ed il contenimento dei volumi d’aria da riscaldare o raffrescare. L’esito formale ultimo rappresenta il compromesso fra esposizione e protezione dall’irraggiamento solare diretto, fra fattore di forma (S/V) ideale e piccole concessioni ai dispositivi di affaccio o di relazione con l’esterno (il patio/loggia dell’l’ultimo piano), capaci di aggiungere qualità al già elevato livello di comfort degli utenti. La scelta per la soluzione strutturale prevede per un sistema ”all wood” per le strutture verticali e quelle orizzontali. Le scelte di natura tipologica, funzionale e costruttiva sono state indirizzate verso un assetto aperto e implementabile per fasi successive sia nella concezione strutturale che impiantistica: si tratta di un organismo che potrà accogliere piccole implementazioni di superficie utile, accogliendo la realizzazione del soppalco nei volumi di sottotetto, come richiesto dal bando.