Concorso _ Appalto per centottanta alloggi low carbon housing al Rione Pertini _ Mestre [VE]

LUOGO: Mestre [VE]
TIPO: Masterplan
STATUS: Concorso appalto
ANNO: 2009
ENTE BANDITORE: Immobiliare Veneziana
PROGETTO: Architer (Frate/Magnani/Paccone/Vincenti)
TEAM: Architer con Emanuele Dal Zot, Alessio De Lazzari, Nicola Maniero, Matteo Michielin, Ludovico Sternini


Il progetto proposto conferma e fa propri gli obiettivi del PP che, attraverso il disegno degli spazi aperti, vuole mettere in relazione l'attuale Rione Pertini con le aree del futuro intervento PEEP.
A partire dall'impostazione insediativa del piano, che colloca le nuove quantità edificabili all'interno di tre unità minime di intervento disposte lungo il canale, il progetto immagina la realizzazione di edifici nei quali gli usi e le pertinenze private siano fortemente separate dalle aree pubbliche.
Questa netta separazione, risolta attraverso l'introduzione di uno "zoccolo" basamentale che contiene le autorimesse e sul quale poggiano gli edifici, consente da una parte di esprimere
l'idea di una "residenza nel parco", e dall'altra di marcare la continuità e la fruibilità degli spazi verdi. Se il progetto degli spazi aperti costituisce il principale elemento di relazione alla scala della città, il progetto architettonico non rinuncia comunque a cercare una configurazione volumetrica appropriata alla dimensione dell'intervento, e riconoscibile ad una scala maggiore di quella dell'intorno più prossimo. Questa volontà si manifesta sia nell'idea di allineare le parti più alte degli edifici secondo una disposizione ad arco percepibile da grande distanza, sia nell'intenzione di
connotarne formalmente la sommità, destinata ad accogliere gli apprestamenti impiantistici.
particolare la necessità di avere grandi superfici orientate in moto coerente per accogliere le pannellature fotovoltaiche ha portato alla realizzazione di elementi di copertura fortemente connotati e riconoscibili dal punto di vista stereometrico.
Gli spazi aperti a sud della nuova edificazione sono destinati interamente a parco pubblico. Una rete di percorsi ciclo-pedonali attraversa il fronte costruito mettendo in collegamento l'area del mall pubblico lungo il canale consortile con il Rione Pertini. Gli stessi percorsi sono accompagnati da filari di alberi che strutturano lo spazio aperto, costruendo una sequenza di ambiti all'interno dei quali si collocano i nuovi interventi edilizi.