Concorso_ Nodo viario di San Giuliano_ Mestre [VE]

LUOGO: Venezia - Mestre, Italia
ANNO: 2009
TIPO: Concorso appalto per il nodo viario di San Giuliano
CLIENTE: Veneto Strade
PROGETTO: Architer (Mauro Frate, Carlo Magnani, Daniele Paccone, Piero Vincenti)
TEAM: Architer, prof. ing. Agostino Cappelli, Impresa Pio Guaraldo Spa


Il progetto sviluppato per il nodo di S. Giuliano a Venezia si è posto l’obiettivo di integrare gli aspetti funzionali con considerazioni relative alle preesistenze ambientali e allo spazio stradale inteso come interno, nella percezione e i comportamenti dell’utente diretto, e come esterno, nella percezione del manufatto nel paesaggio, un ulteriore fattore di modificazione.
I vincoli imposti alla geometria stradale, il mantenimento della funzionalità di esercizio del nodo esistente, la giacitura della posizione dei raccordi, nonché i punti di appoggio predeterminati nel confronto con il fascio infrastrutturale esistente, hanno comportano la proliferazione degli elementi figurativi ed il tutto sembra alludere più alla difficoltà dell’inserimento che alla organicità della soluzione. Nelle previsioni relative al secondo stralcio di esecuzione, il progetto trova un naturale sviluppo che porta a compimento le soluzioni viabilistiche e le connessioni paesaggistiche con l’intorno. L’introduzione di una rotonda lungo la Via della Libertà consente di servire in maniera ottimale il previsto parcheggio, propone un opportuno rallentamento di velocità in ingresso al nodo, realizza la connessione fra Venezia e il parcheggio o quella con Marghera, consente dal parcheggio il ritorno verso Pd contribuendo in tal modo a decongestionare di questa componente di traffico anche l’asola di rigiro. Il parcheggio trova una soluzione funzionale ottimale senza rinunciare ad una sistemazione paesaggisticamente significativa.
In questa seconda fase anche il manufatto esistente dedicato al transito del tram può essere assorbito dai movimenti di terra restituendo alle rampe una sorta di naturale andamento, mentre all’interno si propone di realizzare un piccolo edificio di supporto al parcheggio e soprattutto al nodo intermodale che si può configurare. L’insieme degli elementi considerati configura quindi una soluzione complessiva che introduce alcuni fattori di miglioramento della soluzione viabilistica e enfatizza i caratteri dell’inserimento paesaggistico del progetto attraverso una maggiore semplificazione e pregnanza degli elementi figurativi. L’attraversamento del nodo, caratterizzato da muri di contenimento, scarpate, la presenza costante del verde, quindi, assume quei caratteri di soglia che da un ambiente connotato prevalentemente da grandi manufatti apre improvvisamente verso luoghi prevalentemente connotati dalla presenza dell’acqua e dalla dilatazione dello spazio della laguna.