Concorso internazionale _ Masterplan ex caserma Sani _ Bologna

LUOGO: Bologna (BO)
TIPO: Masterplan
STATUS: Concorso di Progettazione
ANNO: 2017
BANDITORE: CDP Investimenti Sgr

PROGETTO: MFa _ Mauro Frate architetti
TEAM: arch. Mauro Frate (capogruppo), con arch. Nicola Rossi, arch. Augusto Andriolo, Pietro Tomasi


EX CASERMA SANI: UN DISEGNO URBANO ADATTIVO E SOSTENIBILE
L’ambito urbano complessivo entro cui l’area dell’ex caserma Sani appare come un sistema potenzialmente ben connesso alla città e ricco di spazi di qualità, ma attualmente valorizzato a fatica perché incluso fra importanti recinti che negano le relazioni a nord e a est. I sedimi della ferrovia, della tangenziale e di via Stalingrado rafforzano questa condizione. Analogamente la composizione sociale del quartiere, che impone la coesistenza di etnie, stili di vita e generazioni diverse costituisce, seppure nella difficoltà, un’opportunità per l’invenzione e la sperimentazione di quegli spazi individuali e collettivi nuovi e reclamati dalle associazioni di cittadini attive nel quartiere. La proposta progettuale intende quindi ri-fondare il sistema di relazioni, indagandolo a due scale molto differenti tra loro ma concorrenti alla definizione puntuale dello spazio e delle funzioni: la scala della città da un lato, la scala degli alloggi e degli spazi per il lavoro dall’altro. Il masterplan è la risultante di queste diverse azioni. Il progetto suppone la possibilità che la linea ferroviaria possa nel futuro trasformarsi in linea metropolitana di superficie, un collegamento veloce est-ovest attualmente inesistente. In questa prospettiva si individua un secondo asse est-ovest, pedonale e ciclabile, per collegare la grana più minuta delle centralità. Un ulteriore sistema pedonale e ciclabile attraverserà l’area lungo la direttrice nord-sud. Il sedime della pista ciclabile attuale potrà così nuovamente accogliere un tratto di mobilità pubblica su rotaia. L’area viene considerata come parte di una più grande infrastruttura verde multifunzionale: un bosco urbano che, qualora realizzate le operazioni sulle aree contigue di riqualificazione, costituirà una delle spine in grado di connettere Bologna e la sua campagna nord mediante gradienti diversi di vegetazione ed attrezzature collettive. Il masterplan organizza le funzioni coperte e gli spazi aperti intorno alla croce ciclopedonale, un dispositivo che relaziona e divide 4 diversi ambiti: il “giardino della conoscenza”, parco alberato su cui insistono la scuola e gli spazi/padiglione che integrano le funzioni scolastiche e quelle del quartiere; il “giardino abitabile” su cui insistono le residenze; il “giardino dell’autarchia”, spazio privato di uso collettivo trattato in parte ad orto e frutteto su cui affaccia la quota residenziale ERP; il “giardino della pioggia”, che raccoglie lentamente e convoglia le acque piovane per re-immetterle in un ciclo virtuoso.